lunedì 28 maggio 2012

Se accadesse?

La rosa che ho sul comodino è veramente bella. Non è un regalo mio ma uno dei tanti che riceve Lisa, l'infermiera del primo piano. Lisa è molto gentile con me, anzi lo è con tutti. Mi chiedo se sia in questo reparto per scelta o semplicemente per passione. Passione, esiste ancora la passione per il lavoro? Ma soprattutto si riesce ancora a lavorare con passione?
Alla mia destra la finestra con i doppi vetri impedisce al freddo di entrare, freddo che non dovrebbe esserci visto che siamo a maggio. La stessa finestra però permette alla luce di entrare. Adoro la luce in questo posto. Al buio mi ricordo di più del luogo in cui mi trovo. Qualche urlo, il russare, qualcuno che bisbiglia.
Finire ricoverato non era nei miei progetti e ancora mi chiedo se sia stata una scelta saggia. Ma come si fa a essere saggi quando il male dentro te è talmente grande che ti senti scoppiare? Qualcuno sostiene che nella vita si debba procedere per tentativi. Ma tutti i tentativi sono leciti? Mi manca il mio letto, mi mancano i miei cuscini, mi mancano le mie piccole certezze e le pareti vermiglio. Mi manca svegliarmi da solo che ormai è diventata una costante nella mia vita. Da quando sono qui di notte non cerco nemmeno una mano da stringere. Le giornate sono scandite da ritmi dettati da altri. Lo so, lo fanno per il mio bene ma spesso mi chiedo se sappiano cosa sia il bene. E poi potrà esserci un bene universale? Meno male che che mi rimane sempre il sonno, compagno sempre più desiderato mentre cerco piano piano di riprendere la normalità.

E se accadesse davvero?

mercoledì 9 maggio 2012

cervelli tecnici

In seguito agli eventi che si sono susseguiti negli ultimi 7 giorni, l'assemblea neuronale riunitasi a livello del cingolo ha decretato quanto segue:
1) Il cervello del Sig. Grillo Riccardo verrà dato in gestione tecnica motivo per cui non potranno più essere prese decisioni dal medesimo
2) Il cervello tecnico si occuperà di minimizzare i danni e di garantire i livelli minimi di sopravvivenza intendendo come minimi le capacità di studio, comprensione, attività quotidiane, educazione, rispetto degli altri et similia
3) Saranno prese decisioni drastiche ma necessarie quale l'eliminazione di persone che si sono rivelate zavorra senza aver apportato nulla di positivo
4) In questa fase non potranno essere prese decisioni che riguardino la sfera affettiva mentre potranno essere prese decisioni riguardanti la sfera economica
5) Verrà portata avanti la missione di alleggerirsi di oggetti frutto di ricordi di un passato da dimenticare visto che sta già portando notevoli elementi positivi
6) Una volta terminata questa fase il cervello tecnico lascerà gradualmente la gestione mentale al cervello vox populi che riprenderà le attività precedentemente interrotte

Visto, letto e sottoscritto,

Assemblea Generale dei Neuroni

sabato 5 maggio 2012

difficile starci dietro

Dopo aver cambiato le mie abitudini di lettura on line e aver abbandonato il corriere per passare (o meglio tornare viste le mie origini) alla stampa oggi in prima pagina on line ho visto un articolo interessante. L'articolo parla di tal Rotex e del suo giro d'Italia in partenza proprio oggi. Ho deciso di seguire il suo percorso attraverso il suo blog e di vedere se riesco a incontrarlo magari in Toscana se riesco a trovare le sue tappe (ma un giro d'Italia senza Torre di Pisa che giro è?).
In tempi di amici e conoscenti che corrono in ogni dove per schiarirsi le idee e di molti passeggiatori che vanno tutti a fare il cammino di Santiago di Compostela, un viaggio italiano fatto da un blogger che tra l'altro sa scrivere (un post dei suoi lo avrei voluto scrivere io).
Per seguirlo cliccate qui. Intanto io gli scrivo e lo invito per un caffè all'ombra della Torre sotto il sole toscano.

giovedì 3 maggio 2012

e la chitarra?

In una serie televisiva che seguo e che mi giustifico dicendomi che così ripasso l'american english, la scelta delle musiche raggiunge dei livelli che se per caso Luca Sofri la seguisse già ci avrebbe scritto un pezzo sopra. Ma playlist e Playlist a parte la parte più bella è nel momento del commiato di alcuni personaggi.
Uno dei personaggi più importanti, che è poi è la mia protagonista preferita, ha delle uscite di scena che sono sempre di alto pathos.
Tutta questa premessa per rendermi conto che in questi giorni ho avuto un'illuminazione o forse mi sono solo reso conto di un qualcosa che latitava dentro me. E ora mi servirebbe una colonna sonora per questo saluto, per questa uscita di scena. Come una chitarra acustica che accordo dopo accordo accompagna il mio saluto, i miei passi uno dopo l'altro.
E prima che salga in macchina, mi giro, lo guardo e per la prima volta riesco a dire che va tutto bene. Il mio sorriso, il suo sorriso e ancora una volta la chitarra. 
Ma nessuno che la suona.