giovedì 24 novembre 2011

Solitudine affettiva

Siamo in una concessionaria di automobili. I protagonisti sono due, il venditore e l'acquirente. L'oggetto del dibattito è una macchina ovviamente. 
Il venditore che a differenza di quelli che si incontrano veramente è onesto è sincero. Ci sono macchine migliori in circolazione e non quella lì. Ce ne sono di più alla moda e più sicure. Sicuramente non è la macchina più stabile in circolazione.
Lui non nega nulla ma nonostante questo è sicuro che quella macchina avrà un futuro e il compratore non se ne pentirà. E' sicuro che gli darà tante soddisfazioni (manco fosse un figlio). 
Ovviamente il compratore non investe soldi in una macchina che forse un giorno gli darà soddisfazioni o si rivelerà funzionale.
Il venditore smette di insistere, la macchina rimane invenduta. Trovano un accordo su un'altra macchina e ci guadagnano entrambi (il venditore avrebbe avuto una piccola percentuale sulla prima macchina).

Mi è venuta in mente questa scena stamani mentre da casa mia andavo in direzione est a controllare un orario. E' una scenetta che mi fa pensare alla mia situazione affettiva. E io chi sono? Il compratore o il venditore? La cosa buffa è che io sono la macchina.

martedì 22 novembre 2011

Il libro che arriva...

Ho preso quattro donne, tutte sagge a modo loro e non più giovani e le ho rese protagoniste di una storia.
Ho preso quattro bambini, due maschi, due femmine e un gatto.
Ho inventato un paese ma così reale che potrebbe esistere sul serio.
Ho creato un mistero. Ho preso tutto e ho quasi scritto un libro. Ma soprattutto ho capito a chi devo dedicarlo.

La crisi spiegata ai miei nipoti

I piccoli umani, meravigliose creature decise a sapere tutto di tutti e pronti con i loro perché a distruggere anche il più aperto degli adulti.
Ieri a forza di sentire alla radio la parola crisi mi sono chiesto come potrei spiegare la crisi economica politica insomma globale che sta avvenendo in Italia ai miei nipoti (8 e 4 anni). E mi è venuto un gioco degno di Città del sole (Montessori impara da me!).
Il gioco si chiama Crisopoli! Munitevi di un tabellone da gioco del monopoli, un pennarello nero (e per i più affezionati anche di un po' di colla vinilica che non serve ma vi fa sentire più Giovanni Muciaccia).
Aprite il tabellone del Monopoli e armatevi del pennarello nero indelebile. E ora siate pronti alle modifiche, ma con ordine, la precisione in economia è importante...

Casella del via: tracciate una riga sul ritirate 20 dollari o 20 euro o 20 mila lire in base alla versione che avete. Siamo in tempi di crisi mica potete pretendere soldi gratuitamente così? Scherziamo mica?

Vicolo corto e vicolo stretto: lasciateli in evidenza, la vita ne è piena (e anche Levice)

Tassa patrimoniale: ci sarà, non ci sarà?

Stazione sud: niente stazione sud. La mafia non era d'accordo.

Prigione: disegnate davanti qualche omino che sciopera. Si chiamano radicali ( e sono liberi pure quelli)

Piazza Università, Corso Ateneo, Via Accademia: eliminateli. Non fate credere ai vostri figli che avranno un futuro. Illuderli è sbagliato non lo sapevate?

Società elettrica: è fallita, ci dispiace. Andatevela a prendere con chi si era battuta per privatizzarla (ma prima procuratevi delle candele!)

Stazione Ovest: Chiusa per motivi da definire. Gestione affidata a Trenitalia. Anzi a TreniTaglia.

Parcheggio gratuito: vi piacerebbe... parcheggio a pagamento e intanto disegnate due ausiliari del traffico che il Comune deve fare cassa...

Stazione Nord: Chiusa per lavori. Vi hanno aumentato il biglietto per pagare la Tav. Anche se non la volevate.

Società acqua potabile: nonostante la volontà popolare è stata privatizzata. Spiegate ai bimbi il significato di referendum ( e non cercatelo su wikipedia!)

In prigione! Ma solo se non potete permettervi un buon avvocato.

Stazione est: è di Montezemolo in attesa di apertura. Perché vi ostinate a non comprarvi una macchina?

Tassa di lusso: ma quale lusso? Siamo in Italia dove i dentisti denunciano 10mila euro l'anno di reddito. Barca a parte, s'intende.

Ora cambiate anche le probabilità e imprevisti. Per esempio un medico che non vi prescrive la pillola del giorno dopo (anche se deve), i treni in ritardo ( se per caso ne avete preso uno), la bici che vi rubano, il ritardo nel percepire lo stipendio.

E ora divertitevi, se ci riuscite. Oppure passate a Twister, che è meglio...



Scialla!

Ho perso. Quella sensazione che tutto prima o poi andrà se non nel verso giusto almeno nella direzione giusta. Non trovo. Una soluzione non dico risolutiva ma almeno praticabile. Eppure. Eppure, eppur non si muove. O così sembra. 
Forse devo imparare dagli adolescenti e sciallare un po' di più. Anzi sciallare un po' d + ke ttt passa. Forse.

Ps Consigli cinematografici: Una separazione. Merita davvero.

lunedì 21 novembre 2011

Italiani...

Bagno di folla per l’arrivo di Monti: “Presidente, ci pensi lei!”
I governi cambiano, gli Italiani no.


Da Spinoza

lunedì 14 novembre 2011

Medici senza frontiere a Pisa


Allora vediamo un po'.....
Chi: Medici senza Frontiere, gruppo di Firenze
Cosa: Aperitivo solidale con Medici senza frontiere, materiale informativo, pubblicazioni.
Dove: Enoteca L'arte del bere e... a Ghezzano
Quando: Sabato 19 novembre verso le 1930
Perchè: scopritelo da soli...

Vi aspetto!

mercoledì 9 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

macchine...

Oggi mi hanno chiesto perchè non ho una macchina a 31 anni (domanda dalla risposta difficile...). Ho risposto che sto aspettando che me la consegnino ( e non è la Trabant).
Ecco la foto direttamente dal mio concessionario.

lunedì 7 novembre 2011

Se li conosci, li ricerchi

C'è una cosa molto bella nella mia vita. E' un evento che grazie soprattutto al mio carattere da timido estroverso si verifica spesso. Mi riferisco alla conoscenza di nuova persone.
Oggi ho conosciuto una bella persona, di nuovo. E nonostante il mio storico cinismo, il mio immancabile pessimismo anche oggi sono contento di avere una nuova conoscenza. E usare il termine conoscenza è limitante, amico sarebbe esagerato per cui posso dire che oggi ho conosciuto un altro. Altro da tutti gli altri, proprio come ogni altro. La bellezza risiede nella diversità delle persone che sembrano tutte uguali. Ma merita di essere cercata, sostenuta e quando possibile condivisa.

E intanto a Pisa piove e io rileggendo il post mi sono reso conto che dovrei andare a risciacquare i panni in Arno. Vuoi vedere che potrei conoscere belle persone anche lì?