mercoledì 7 novembre 2012

Ciò che mi rende bello

Ciò che mi rende bello è la mia curiosità fin dai tempi delle elementari. Ciò che mi rende bello è il sopracciglio sinistro e la sua inconfondibile cicatrice. Ciò che mi rende bello è il tentativo di vedere le cose da un altro punto di vista. Ciò che mi rende bello è esserci per gli altri, o almeno provarci. Ciò che mi rende bello è il sorriso (anche se si vede molto poco). Ciò che mi rende bello è sforzarmi di essere coerente e rispettare i miei principi morali. Ciò che mi rende bello è la diversità delle persone che mi conoscono, mi leggono, mi vogliono bene. Ciò che mi rende bello è il mio battere il tempo quando sono in coda. Ciò che mi rende bello è il latte di soia che bevo la mattina. Ciò che mi rende bello è la montagna, le passeggiate, le chiaccherate, i compagni di viaggio. Ciò che mi rende bello è il cinema e il mio mettermi ostinatamente in seconda fila per vedermi il film prima degli altri. Ciò che mi rende bello è la sistemazione dei miei libri: a volte per casa editrice, a volte per colore o in ordine cronologico. Prima di finire dove dovrebbero andare tutti i libri: in biblioteca. Ciò che mi rende bello è la bicicletta, il bus, le mie gambe e il basso impatto ambientale che genero. Ciò che mi rende bello è lasciare il segno in uno scritto piuttosto che in un abbraccio, in una battuta piuttosto che in un bacio. Ciò che mi rende bello è il non parcheggiare sui marciapiedi nemmeno per cinque minuti e il salutare tutti per primo dall'impiegata delle poste all'autista.
Ma ciò che rende tutto questo meraviglioso è ritrovarsi una sera, da solo e dirsi che forse ne vale la pena, nonostante tutto.

2 commenti:

  1. D'accordissimo...tranne che per il latte di soia =)

    Baci

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  2. Daccordo. Anche con il latte di soia (bimbo treenne allevato a latte di soia).

    Sara

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