giovedì 14 giugno 2012

Acquae

Cominci con la piscina dei piccoli, quella dove gli adulti toccano il fondale senza problemi. Cominci con il salvagente intorno alla tua pancia che ti garantisce sicurezza e ti permette di muoverti in un bacino d'acqua che a te sembra enorme.
Passa il tempo e ti perfezioni, inizi con i corsi di avviamento al nuoto e nuoti due volte a settimana nella piscina del tuo paese. Passa altro tempo e finalmente puoi andare al mare con i tuoi amici e raggiungi la boa senza problemi.
Aumentano le sfide e diventi agonista, prima le gare provinciali, poi le regionali e sogni le olimpiadi. Sei padrone della tua tecnica e con gli anni sei consapevole della tua bravura. A volte ti credi quasi invincibile.
Passa altro tempo e ti trovi ad affrontare un'emergenza. Il fiume che ti ha visto crescere esonda e tu lo affronti. E inizi a nuotare, a nuotare, a nuotare. Dai il meglio di te stesso e metti in pratica tutta la tua esperienza, che a fatica hai accumulato negli anni. Dietro le tue capacità ci sono rinunce, sacrificio, spese, amici persi per strade diverse. E mentre nuoti pensi che puoi farcela. Ed è vero, hai tutte le carte in regola. E nuoti, nuoti, nuoti. Ma la furia dell'acqua non cede. E ancora nuoti, nuoti, nuoti. Inizi a sentire la stanchezza, le gambe cedono. Poi passa alle braccia. Ti senti senza forze e a dire il vero lo sei. Eppure hai tutte le carte per farcela. Tutte? Il tempo è il tuo limite e per quanto tu possa sperarlo tu non puoi agire su di esso ma puoi solo accettarlo, nello specifico subirlo. Nuoti, nuoti ma non ce la fai più. A questo punto inizi a cedere, il corpo è stressato e la mente riprende il controllo. Ti rivedi bambino in quella piccola piscina e ti rendi conto che quel salvagente è stata una grossa illusione. E tu hai smesso di nuotare.

3 commenti:

  1. << E tu hai smesso di nuotare >>.
    Con le proprie decisioni è possibile determinare il proprio futuro: mare o montagna? Io ho scelto la montagna!

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  2. Smettere di nuotare può servire a recuperare le energie e trovare la forza di arrivare a riva...spesso nella vita si rischia di annegare...l'importante è riuscire a rimanere sempre a galla

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  3. Hai parlato, in modo figurato, del ciclo della vita. Per quanto le ambizioni dell’uomo siano grandi e possa imparare a volare in alto o nuotare in condizioni avverse, la sfida più grande sarà quella di accettare il proprio declino, consapevole che la meta ultima sarà … la terra. (Stefano)

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