giovedì 13 dicembre 2012

E' per te il tredici dicembre


Tredici anni il tredici dicembre che ti conosco. Ho saputo del tuo arrivo una domenica di aprile in mezzo alle scatole del mio imminente trasloco, il primo di una lunga serie. Ho tanti ricordi di te e di noi. Una fiaba letta prima di andare a nanna, una passeggiata per quella stradina che porta dalla piazza del paese fino alla chiesa del borgo. Anni fa feci la stessa passeggiata ma nel ruolo del più giovane, il bimbo insomma. Caso vuole che fossi con un'amica di mia madre (la storia si ripete non trovi?).
Ho in mente i biglietti che ti ho mandato negli anni, soprattutto il primo e tutti i pupazzetti che animano la tua cameretta (cameretta... è il doppio della mia!) che ti ho cercato in giro per la Toscana.
Porto con me le ansie della tua mamma, le sue naturali paure e la sua determinazione a risolverle. Ma ho condiviso anche le soddisfazioni che le hai dato e che continui a darle.
Da quel tredici dicembre fai parte della mia vita e oggi, per la prima volta, ti faccio i miei auguri e  ti dico, anzi ti scrivo che ti voglio bene.

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