giovedì 29 dicembre 2011
martedì 20 dicembre 2011
Lo stupore, la conoscenza, il sorriso
Oggi ho conosciuto una poetessa. Oggi ho visto o sarebbe meglio dire rivisto la realtà con occhi diversi. Ho ascoltato le sue poesie, il suo accento non proprio pisano. Ho visto il suo sorriso talmente disarmante che ogni volta mi commuovevo.
Emilia scrive i suoi pensieri sulla carta, scrive a mano. Emilia scrive di getto senza soffermarsi, da una casa grande quanto una stanza,da una stanza grande molto più di una casa. Un luogo che nella sua intimità mostra tutta la disponibilità della proprietaria verso l'altro. Emilia rappresenta la bellezza dell'anomalia in un mondo sempre più normale.
Emilia tiene le sue poesie racchiuse in fogli in un cassetto sotto il letto. Oggi ha condiviso tutto ciò con me. E mi sono sentito molto meno solo del solito.
E mentre scrivo due righe su Emilia il mio pensiero vola a lei e me la immagino a letto munita solo di una biro e di qualche foglio volante che scrive e scrive e scrive.
E mentre lei regala al mondo occhi diversi, io finisco il mio scritto quasi quotidiano e vado a letto.
Alla bellezza, alla diversità e al sorriso disarmante di Emilia.
P.S. Per "solidarietà" ad Emilia ho scritto di getto senza controllare.
P.S. Seguitela, ha ancora molto da dirci
lunedì 19 dicembre 2011
sabato 17 dicembre 2011
Car* Babbo/Mamma Natale/Natalia
ti scrivo per dirti quello di cui non ho bisogno. Ti chiedo di girare questa lettera a chi mi vuole bene in modo che non possano sbagliarsi. Sarò sintetico e chiaro.
Non mi servono libri di narrativa e comunque di lettura, tanto non ho il tempo di leggerli e poi dovrei fingere davanti a chi me li regala ("Grazie stavo proprio per comprarmi l'ultimo di Fabio Volo!"). Non mi servono dvd. Amo il cinema, non la televisione (che non ho nemmeno in casa). Niente pacchetti regalo con bagnoschiuma e rasoi visto che uso solo sapone e rasoio a mano libera (lo stile non è per tutti). Niente carte regalo da spendere in più o meno piccoli hard soft discount del commercio di varia natura. Niente vestiti, grazie al cielo sono pieno di amici che mi danno i loro (menzione speciale per Aldo). Niente bottiglie di vino, il medico dice che devo smettere (mai scegliersi un medico astemio ricordatelo).
Niente promesse che non verranno mantenute (ti invito a cena! Te li porto domani! Sei l'uomo della mia vita! Come faccio a confonderti, sei unico Raffaele...).
Car* Babbo/Mamma Natale/Natalia credo che per ora sia tutto. Porta la missiva a chi di dovere e se per caso ti avanza un Mac book air o un IPad sai dove trovarmi e puoi stare tranquillo da quando il pellets è arrivato in casa nostra il vecchio caminetto è in disuso.
Tuo Bimbo Buono,
Riccardo
venerdì 16 dicembre 2011
livelli, livella
Chi ha detto che il peggior giorno della settimana è il lunedì non è mai arrivato al venerdì. Sono le 1615 ho il morale a terra e ho già usato le misure antivettoriali per stare meglio: ho cucinato una pizza, una focaccia, una sfoglia ai finocchi e una nuova torta salata con carote, zucchine, olio e aceto. Sembrerebbero perfette ma non le ho nemmeno assaggiate. Di questo passo finirò a cucinare muffins per i vicini e il ruolo da disperato mi calzerà perfettamente.
Diciamocela tutta: non ho scampo. Non ho soluzioni, non ho idee, il mio stato sta tracollando e io non sto facendo nulla. Anzi per peggiorare la situazione sto leggendo Alda Merini e ho piantato un quadro a tre metri di altezza. Anzi oggi ho pure offeso un amico dicendogli che è ottimista perché ha fatto lo Scout con Renzi (lo ammetto sono stato pesante...).
Forse dovrei cercare il lato positivo, ma mi sembra un po' come le soluzioni in fondo alla pagina: le cerchi, le trovi, gioisci e alla fine ti rendi conto che sono quelle della volta scorsa.
Riccardo Grillo, l'uomo che non vanta innumerevoli tentativi di imitazione.
mercoledì 14 dicembre 2011
Più di un anno
Ti guardo, mi manchi. Mi manchi, ti penso. E come se non bastasse ti cerco anche se meno di prima. Ti preoccupi per me e in fondo questo mi fa piacere. Pensi a come sto, ti chiedi cosa potrei fare e cosa potresti fare. E io mi sento così importante, così raramente unico. Evito i tuoi occhi e cerco il tuo sorriso trovandolo sempre.
Poi ritorno in me e mi ricordo che ormai è più di anno e ancora non so se ho fatto la scelta giusta.
martedì 13 dicembre 2011
Il nulla avanza
Mi rendo conto che non scrivo mai di cinema nonostante ne sia un fruitore e nonostante il cinema mi permetta di sopravvivere nelle giornate più buie e lunghe della mia vita in bianco e nero.
Ma nemmeno ora mi metterò a citare la storia infinita in attesa di Bastian e Atreyu. Il nulla che avanza è quello che vedo dinnanzi a me ma ciò che mi spaventa non è quello quanto le soluzioni degli altri abitanti di Fantasia.
Intorno vedo pochissime persone se non felici almeno soddisfatte della loro vita e questo è un problema perché semplicemente mi chiedo se loro non sono riuscite a combattere il nulla ci posso riuscire io?
venerdì 9 dicembre 2011
domimus
Alla faccia della crisi ho registrato il dominio www.riccardog.com. E ovviamente non ne avevo bisogno.
giovedì 8 dicembre 2011
Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito.
Emil Cioran
Ho passato una giornata che potrebbe ispirare a Enrico Brizzi un romanzo sui suoi vecchi adolescenti ormai cresciuti (che ricorda il suo cugino cinematografico tal Gabriele Muccino). Ho riflettuto più di tutto su questo senso di vuoto che domina in me. Purtroppo oggi non ho studiato, non ho scritto, non ho letto. Oggi ho passato una giornata, o forse sarebbe meglio dire che è passata una giornata mentre io ero occupato a (non) fare altro.
Ma suicidio a parte, tanto ho tutta la vita per pensarci oggi mi sono sorti due dubbi.
Il primo riguarda l'assenza di soddisfazioni nel quotidiano. Può una persona vivere il quotidiano senza soddisfazioni? Può semplicemente vivere in attesa di miglioramenti o vittorie?
Il secondo riguarda pensieri sui bilanci finali. A breve farò i bilanci di fine anno e come sempre valuterò anche i miei rapporti personali. Nel 2011 sono entrate nella mia vita almeno tre belle persone e quindi potrei definirlo buono. Ma una persona molto importante ne è uscita lasciando in me un grosso vuoto che al momento non riesco a colmare. Ora se ragionassi da economista potrei dire che è stato un anno buono. Ma rimane un dubbio. Possono tre nuove belle conoscenze compensare una che ci abbandona?
sabato 3 dicembre 2011
Investimenti per il futuro
In tempi di crisi si rivalutano le scelte e se ne rimandano altre. Ero alla ricerca dell'agenda per il 2012, l'anno in cui il mondo finirà. Forse,
L'opzione era investire i miei pochi soldini in una classica moleskine tanto per aggiungere banalità alla mia persona oppure optare per qualcosa di insolito (per me). Ho trovato un artigiano giovane che lavora davanti alla facoltà di giurisprudenza. Ho chiesto il prezzo quasi per scherzo spaventato dal fatto che potesse costare troppo (un prodotto artigianale). E invece con soli 9 euro ho un agenda, artigianale, fatta in Toscana da un ragazzo giovane. E sa di pelle, che spettacolo!
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