Oggi ho conosciuto una poetessa. Oggi ho visto o sarebbe meglio dire rivisto la realtà con occhi diversi. Ho ascoltato le sue poesie, il suo accento non proprio pisano. Ho visto il suo sorriso talmente disarmante che ogni volta mi commuovevo.
Emilia scrive i suoi pensieri sulla carta, scrive a mano. Emilia scrive di getto senza soffermarsi, da una casa grande quanto una stanza,da una stanza grande molto più di una casa. Un luogo che nella sua intimità mostra tutta la disponibilità della proprietaria verso l'altro. Emilia rappresenta la bellezza dell'anomalia in un mondo sempre più normale.
Emilia tiene le sue poesie racchiuse in fogli in un cassetto sotto il letto. Oggi ha condiviso tutto ciò con me. E mi sono sentito molto meno solo del solito.
E mentre scrivo due righe su Emilia il mio pensiero vola a lei e me la immagino a letto munita solo di una biro e di qualche foglio volante che scrive e scrive e scrive.
E mentre lei regala al mondo occhi diversi, io finisco il mio scritto quasi quotidiano e vado a letto.
Alla bellezza, alla diversità e al sorriso disarmante di Emilia.
P.S. Per "solidarietà" ad Emilia ho scritto di getto senza controllare.
P.S. Seguitela, ha ancora molto da dirci
Nessun commento:
Posta un commento