Di ritorno dal medico, sconfortato perché la mia visita ecografica avverrà a novembre mi ritrovo verso la strada di casa. Vero è che la strada che mi separa dal responsabile ufficiale del mio stato di salute è breve, saranno cinquecento metri e due attraversamenti pedonali (di cui uno su viale dell'aeroporto).
Ma quei cinquecento metri mi hanno regalato un piacevole incontro.
Si chiama Piera, ha 82 anni ed è indipendente. Mi adora, perché le ho sistemato per due volte la televisione (io che non ho la televisione in casa!), ma per Febbre d'amore si fa questo ed altro. Si rivolge e me dandomi del lei perché è abituata così. Spesso la sera mi regala piccole perle di saggezza che fuori fatico a trovare.
Oggi mi ha detto che mi stava cercando. "Cavoli dovrò risistemarle il televisore" ho pensato. Oppure spostarle qualcosa di pesante. Piera aveva un dono per me. Fresco di orto, rosso sfumato e privato della terra mi sono ritrovato con tre pomodori per cena. E mi sono reso conto che veramente tra le mano quel pomodoro valeva molto di più.
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