A breve fuggirò sui monti (senza Annette ma con il cielo sempre blu) e il mio compagno di viaggio mi ha spedito queste istruzioni da seguire alla lettera.
CONSIDERAZIONI PER ANDARE IN MONTAGNA L'ESTATE
MENO ROBA
SI PORTA PIU' LEGGERO E' LO ZAINO CHE NON DEVE PESARE PIU' DI 10-11
KG A PIENO CARICO E BORRACCIA VUOTA.
NON
SUPERARE ASSOLUTAMENTE I 12 KG: SE C’E' ANCHE LA CORDA SI DEVE
CALCOLARE 3 KG IN PIU', CHE E' UNA FATICA MICIDIALE.
Si carica
lo zaino mettendo sul fondo qualcosa di morbido e di uso non
frequente come l'abbigliamento di ricambio e fogli di giornale che
possono servire per tappare il vento o per far asciugare gli
scarponi. Sopra a questi, vicino allo schienale, mettere il cibo e il
necessario per l'igiene, mentre alla stessa altezza ma lontano dalla
schiena mettere capi d'abbigliamento di uso più frequente come la
camicia e il pile.
Lo
scomparto interno della patella serve per documenti, soldi e chiavi.
Quello esterno per cartine, coltello, occhiali e piccola farmacia.
Nella
scatola del cibo va la frutta secca in sacchetto di Nylon, non di
cellophane che si rompe, cioccolata e altro se c'è.
E'
inderogabile avere un ricambio-pioggia: T-shirt di lana e seta,
calzamaglia, slip, maglione di pile, pantaloni di tuta,
calzettoni. Anche per escursioni di 1 giorno è imperativo portare il
sacchetto col ricambio: se si arriva al rifugio fradici di pioggia o
di sudore (a quote alte spesso c'è vento freddo), è un conforto
avere un ricambio caldo e asciutto.
Fino a
3000 metri conviene avere i pantaloni combinabili: se è bel tempo si
cammina coi bermuda e T-shirt mista di lana e seta (se fa molto caldo
si cammina a torso nudo con zaino a pelle perché si risparmiano le
T-shirt); se fa freddo o se piove si cammina coi pantaloni interi.
Per ascensioni su ghiacciaio oltre i 3000 ci vuole invece la
salopette, nel qual caso invece dei bermuda si portano i calzoncini
da atletica leggera che pesano meno.
Per stare
nel rifugio usare le ciabatte del rifugio, se ci se ne giova,
perché, se si bagnano nei cessi se le tengono loro anziché
rimetterle nello zaino. Le ciabatte nello zaino ingombrano. Per ogni
evenienza è utile portare le Espadrilles, che ingombrano
poco. Le ciabatte del rifugio restano comunque la soluzione migliore.
SEGNALAZIONI
DI AIUTO
Lanciare
un segnale acustico o visivo 6 volte al minuto, cioè ogni 10
secondi, da ripetere dopo un minuto di pausa.
Chi
riceve ripete un segnale acustico o visivo 3 volte al minuto, cioè
ogni 20 secondi.
Segnalazione
diretta, se si è sicuri di essere visti:
braccia
al cielo = OCCORRE AIUTO.
un
braccio al cielo e uno a terra = NON OCCORRE AIUTO.
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