martedì 20 dicembre 2011

Lo stupore, la conoscenza, il sorriso

Oggi ho conosciuto una poetessa. Oggi ho visto o sarebbe meglio dire rivisto la realtà con occhi diversi. Ho ascoltato le sue poesie, il suo accento non proprio pisano. Ho visto il suo sorriso talmente disarmante che ogni volta mi commuovevo. 
Emilia scrive i suoi pensieri sulla carta, scrive a mano. Emilia scrive di getto senza soffermarsi, da una casa grande quanto una stanza,da una stanza grande molto più di una casa. Un luogo che nella sua intimità mostra tutta la disponibilità della proprietaria verso l'altro. Emilia rappresenta la bellezza dell'anomalia in un mondo sempre più normale. 
Emilia tiene le sue poesie racchiuse in fogli in un cassetto sotto il letto. Oggi ha condiviso tutto ciò con me. E mi sono sentito molto meno solo del solito.
E mentre scrivo due righe su Emilia il mio pensiero vola a lei e me la immagino a letto munita solo di una biro e di qualche foglio volante che scrive e scrive e scrive.
E mentre lei regala al mondo occhi diversi, io finisco il mio scritto quasi quotidiano e vado a letto.
Alla bellezza, alla diversità e al sorriso disarmante di Emilia.


P.S. Per "solidarietà" ad Emilia ho scritto di getto senza controllare.
P.S. Seguitela, ha ancora molto da dirci

sabato 17 dicembre 2011

Car* Babbo/Mamma Natale/Natalia

ti scrivo per dirti quello di cui non ho bisogno. Ti chiedo di girare questa lettera a chi mi vuole bene in modo che non possano sbagliarsi. Sarò sintetico e chiaro.
Non mi servono libri di narrativa e comunque di lettura, tanto non ho il tempo di leggerli e poi dovrei fingere davanti a chi me li regala ("Grazie stavo proprio per comprarmi l'ultimo di Fabio Volo!"). Non mi servono dvd. Amo il cinema, non la televisione (che non ho nemmeno in casa). Niente pacchetti regalo con bagnoschiuma e rasoi visto che uso solo sapone e rasoio a mano libera (lo stile non è per tutti). Niente carte regalo da spendere in più o meno piccoli hard soft discount del commercio di varia natura. Niente vestiti, grazie al cielo sono pieno di amici che mi danno i loro (menzione speciale per Aldo). Niente bottiglie di vino, il medico dice che devo smettere (mai scegliersi un medico astemio ricordatelo).
Niente promesse che non verranno mantenute (ti invito a cena! Te li porto domani! Sei l'uomo della mia vita! Come faccio a confonderti, sei unico Raffaele...).
Car* Babbo/Mamma Natale/Natalia credo che per ora sia tutto. Porta la missiva a chi di dovere e se per caso ti avanza un Mac book air o un IPad sai dove trovarmi e puoi stare tranquillo da quando il pellets è arrivato in casa nostra il vecchio caminetto è in disuso.
Tuo Bimbo Buono,

Riccardo

venerdì 16 dicembre 2011

livelli, livella

Chi ha detto che il peggior giorno della settimana è il lunedì non è mai arrivato al venerdì. Sono le 1615 ho il morale a terra e ho già usato le misure antivettoriali per stare meglio: ho cucinato una pizza, una focaccia, una sfoglia ai finocchi e una nuova torta salata con carote, zucchine, olio e aceto. Sembrerebbero perfette ma non le ho nemmeno assaggiate. Di questo passo finirò a cucinare muffins per i vicini e il ruolo da disperato mi calzerà perfettamente.
Diciamocela tutta: non ho scampo. Non ho soluzioni, non ho idee, il mio stato sta tracollando e io non sto facendo nulla. Anzi per peggiorare la situazione sto leggendo Alda Merini e ho piantato un quadro a tre metri di altezza. Anzi oggi ho pure offeso un amico dicendogli che è ottimista perché ha fatto lo Scout con Renzi (lo ammetto sono stato pesante...). 
Forse dovrei cercare il lato positivo, ma mi sembra un po' come le soluzioni in fondo alla pagina: le cerchi, le trovi, gioisci e alla fine ti rendi conto che sono quelle della volta scorsa.
Riccardo Grillo, l'uomo che non vanta innumerevoli tentativi di imitazione.

Pensieri tristi


Illumino spesso gli altri ma io rimango sempre al buio (Alda Merini)

mercoledì 14 dicembre 2011

Più di un anno

Ti guardo, mi manchi. Mi manchi, ti penso. E come se non bastasse ti cerco anche se meno di prima. Ti preoccupi per me e in fondo questo mi fa piacere. Pensi a come sto, ti chiedi cosa potrei fare e cosa potresti fare. E io mi sento così importante, così raramente unico. Evito i tuoi occhi e cerco il tuo sorriso trovandolo sempre.
Poi ritorno in me e mi ricordo che ormai è più di anno e ancora non so se ho fatto la scelta giusta.

martedì 13 dicembre 2011

Il nulla avanza

Mi rendo conto che non scrivo mai di cinema nonostante ne sia un fruitore e nonostante il cinema mi permetta di sopravvivere nelle giornate più buie e lunghe della mia vita in bianco e nero.
Ma nemmeno ora mi metterò a citare la storia infinita in attesa di Bastian e Atreyu. Il nulla che avanza è quello che vedo dinnanzi a me ma ciò che mi spaventa non è quello quanto le soluzioni degli altri abitanti di Fantasia. 
Intorno vedo pochissime persone se non felici almeno soddisfatte della loro vita e questo è un problema perché semplicemente mi chiedo se loro non sono riuscite a combattere il nulla ci posso riuscire io?

venerdì 9 dicembre 2011

domimus

Alla faccia della crisi ho registrato il dominio www.riccardog.com. E ovviamente non ne avevo bisogno.

giovedì 8 dicembre 2011


Vivo solo perché è in mio potere morire quando meglio mi sembrerà: senza l'idea del suicidio, mi sarei ucciso subito.
Emil Cioran

Ho passato una giornata che potrebbe ispirare a Enrico Brizzi un romanzo sui suoi vecchi adolescenti ormai cresciuti (che ricorda il suo cugino cinematografico tal Gabriele Muccino). Ho riflettuto più di tutto su questo senso di vuoto che domina in me. Purtroppo oggi non ho studiato, non ho scritto, non ho letto. Oggi ho passato una giornata, o forse sarebbe meglio dire che è passata una giornata mentre io ero occupato a (non) fare altro.
Ma suicidio a parte, tanto ho tutta la vita per pensarci oggi mi sono sorti due dubbi.
Il primo riguarda l'assenza di soddisfazioni nel quotidiano. Può una persona vivere il quotidiano senza soddisfazioni? Può semplicemente vivere in attesa di miglioramenti o vittorie?
Il secondo riguarda pensieri sui bilanci finali. A breve farò i bilanci di fine anno e come sempre valuterò anche i miei rapporti personali. Nel 2011 sono entrate nella mia vita almeno tre belle persone e quindi potrei definirlo buono. Ma una persona molto importante ne è uscita lasciando in me un grosso vuoto che al momento non riesco a colmare. Ora se ragionassi da economista potrei dire che è stato un anno buono. Ma rimane un dubbio. Possono tre nuove belle conoscenze compensare una che ci abbandona?

sabato 3 dicembre 2011

Investimenti per il futuro

In tempi di crisi si rivalutano le scelte e se ne rimandano altre. Ero alla ricerca dell'agenda per il 2012, l'anno in cui il mondo finirà. Forse, 
L'opzione era investire i miei pochi soldini in una classica moleskine tanto per aggiungere banalità alla mia persona oppure optare per qualcosa di insolito (per me). Ho trovato un artigiano giovane che lavora davanti alla facoltà di giurisprudenza. Ho chiesto il prezzo quasi per scherzo spaventato dal fatto che potesse costare troppo (un prodotto artigianale). E invece con soli 9 euro ho un agenda, artigianale, fatta in Toscana da un ragazzo giovane. E sa di pelle, che spettacolo!

giovedì 24 novembre 2011

Solitudine affettiva

Siamo in una concessionaria di automobili. I protagonisti sono due, il venditore e l'acquirente. L'oggetto del dibattito è una macchina ovviamente. 
Il venditore che a differenza di quelli che si incontrano veramente è onesto è sincero. Ci sono macchine migliori in circolazione e non quella lì. Ce ne sono di più alla moda e più sicure. Sicuramente non è la macchina più stabile in circolazione.
Lui non nega nulla ma nonostante questo è sicuro che quella macchina avrà un futuro e il compratore non se ne pentirà. E' sicuro che gli darà tante soddisfazioni (manco fosse un figlio). 
Ovviamente il compratore non investe soldi in una macchina che forse un giorno gli darà soddisfazioni o si rivelerà funzionale.
Il venditore smette di insistere, la macchina rimane invenduta. Trovano un accordo su un'altra macchina e ci guadagnano entrambi (il venditore avrebbe avuto una piccola percentuale sulla prima macchina).

Mi è venuta in mente questa scena stamani mentre da casa mia andavo in direzione est a controllare un orario. E' una scenetta che mi fa pensare alla mia situazione affettiva. E io chi sono? Il compratore o il venditore? La cosa buffa è che io sono la macchina.

martedì 22 novembre 2011

Il libro che arriva...

Ho preso quattro donne, tutte sagge a modo loro e non più giovani e le ho rese protagoniste di una storia.
Ho preso quattro bambini, due maschi, due femmine e un gatto.
Ho inventato un paese ma così reale che potrebbe esistere sul serio.
Ho creato un mistero. Ho preso tutto e ho quasi scritto un libro. Ma soprattutto ho capito a chi devo dedicarlo.

La crisi spiegata ai miei nipoti

I piccoli umani, meravigliose creature decise a sapere tutto di tutti e pronti con i loro perché a distruggere anche il più aperto degli adulti.
Ieri a forza di sentire alla radio la parola crisi mi sono chiesto come potrei spiegare la crisi economica politica insomma globale che sta avvenendo in Italia ai miei nipoti (8 e 4 anni). E mi è venuto un gioco degno di Città del sole (Montessori impara da me!).
Il gioco si chiama Crisopoli! Munitevi di un tabellone da gioco del monopoli, un pennarello nero (e per i più affezionati anche di un po' di colla vinilica che non serve ma vi fa sentire più Giovanni Muciaccia).
Aprite il tabellone del Monopoli e armatevi del pennarello nero indelebile. E ora siate pronti alle modifiche, ma con ordine, la precisione in economia è importante...

Casella del via: tracciate una riga sul ritirate 20 dollari o 20 euro o 20 mila lire in base alla versione che avete. Siamo in tempi di crisi mica potete pretendere soldi gratuitamente così? Scherziamo mica?

Vicolo corto e vicolo stretto: lasciateli in evidenza, la vita ne è piena (e anche Levice)

Tassa patrimoniale: ci sarà, non ci sarà?

Stazione sud: niente stazione sud. La mafia non era d'accordo.

Prigione: disegnate davanti qualche omino che sciopera. Si chiamano radicali ( e sono liberi pure quelli)

Piazza Università, Corso Ateneo, Via Accademia: eliminateli. Non fate credere ai vostri figli che avranno un futuro. Illuderli è sbagliato non lo sapevate?

Società elettrica: è fallita, ci dispiace. Andatevela a prendere con chi si era battuta per privatizzarla (ma prima procuratevi delle candele!)

Stazione Ovest: Chiusa per motivi da definire. Gestione affidata a Trenitalia. Anzi a TreniTaglia.

Parcheggio gratuito: vi piacerebbe... parcheggio a pagamento e intanto disegnate due ausiliari del traffico che il Comune deve fare cassa...

Stazione Nord: Chiusa per lavori. Vi hanno aumentato il biglietto per pagare la Tav. Anche se non la volevate.

Società acqua potabile: nonostante la volontà popolare è stata privatizzata. Spiegate ai bimbi il significato di referendum ( e non cercatelo su wikipedia!)

In prigione! Ma solo se non potete permettervi un buon avvocato.

Stazione est: è di Montezemolo in attesa di apertura. Perché vi ostinate a non comprarvi una macchina?

Tassa di lusso: ma quale lusso? Siamo in Italia dove i dentisti denunciano 10mila euro l'anno di reddito. Barca a parte, s'intende.

Ora cambiate anche le probabilità e imprevisti. Per esempio un medico che non vi prescrive la pillola del giorno dopo (anche se deve), i treni in ritardo ( se per caso ne avete preso uno), la bici che vi rubano, il ritardo nel percepire lo stipendio.

E ora divertitevi, se ci riuscite. Oppure passate a Twister, che è meglio...



Scialla!

Ho perso. Quella sensazione che tutto prima o poi andrà se non nel verso giusto almeno nella direzione giusta. Non trovo. Una soluzione non dico risolutiva ma almeno praticabile. Eppure. Eppure, eppur non si muove. O così sembra. 
Forse devo imparare dagli adolescenti e sciallare un po' di più. Anzi sciallare un po' d + ke ttt passa. Forse.

Ps Consigli cinematografici: Una separazione. Merita davvero.

lunedì 21 novembre 2011

Italiani...

Bagno di folla per l’arrivo di Monti: “Presidente, ci pensi lei!”
I governi cambiano, gli Italiani no.


Da Spinoza

lunedì 14 novembre 2011

Medici senza frontiere a Pisa


Allora vediamo un po'.....
Chi: Medici senza Frontiere, gruppo di Firenze
Cosa: Aperitivo solidale con Medici senza frontiere, materiale informativo, pubblicazioni.
Dove: Enoteca L'arte del bere e... a Ghezzano
Quando: Sabato 19 novembre verso le 1930
Perchè: scopritelo da soli...

Vi aspetto!

mercoledì 9 novembre 2011

martedì 8 novembre 2011

macchine...

Oggi mi hanno chiesto perchè non ho una macchina a 31 anni (domanda dalla risposta difficile...). Ho risposto che sto aspettando che me la consegnino ( e non è la Trabant).
Ecco la foto direttamente dal mio concessionario.

lunedì 7 novembre 2011

Se li conosci, li ricerchi

C'è una cosa molto bella nella mia vita. E' un evento che grazie soprattutto al mio carattere da timido estroverso si verifica spesso. Mi riferisco alla conoscenza di nuova persone.
Oggi ho conosciuto una bella persona, di nuovo. E nonostante il mio storico cinismo, il mio immancabile pessimismo anche oggi sono contento di avere una nuova conoscenza. E usare il termine conoscenza è limitante, amico sarebbe esagerato per cui posso dire che oggi ho conosciuto un altro. Altro da tutti gli altri, proprio come ogni altro. La bellezza risiede nella diversità delle persone che sembrano tutte uguali. Ma merita di essere cercata, sostenuta e quando possibile condivisa.

E intanto a Pisa piove e io rileggendo il post mi sono reso conto che dovrei andare a risciacquare i panni in Arno. Vuoi vedere che potrei conoscere belle persone anche lì?

mercoledì 26 ottobre 2011

stanchezza

sono talmente stanco che ho paura di non finire di scrivere questo po




Ps lo ammetto. L'ho rubata...

martedì 25 ottobre 2011

Where the Hell is Matt @ Milano

Oggi grazie alla splendida Linda ho scoperto chi sia Matt.
Nell'attesa di postare il video di Milano guardatevi questo video qui. E ballate.

Quelli che dicono sì

Si apre per me un periodo di condivisione di cambiamenti. Nel giro di un anno la vita di molte persone che stanno attorno a me sarà cambiata. Molti di loro, fede al dito, avranno confermato di fronte alla legge (tutti) e a dio (qualcuno) la volontà di stare insieme. Alcuni di loro si troveranno lontano dall'Italia, paese che regala solo più delusioni. Ad altri verrà chiesto di interrompere quello che è stato un matrimonio.
In un modo o nell'altro sarò partecipe delle loro ansie e delle loro gioie, delle loro preoccupazioni per il cambiamento e del loro rasserenarsi di fronte alle cose che migliorano (succede a volte).
Intanto mentre attendo chi riesca a portarmi un po' di stupore nella mia vita penso ai sì che vorrei sentirmi dire ma che nemmeno questo anno riceverò.
Eh sì. s'ha da lavorare ancora molto.

sabato 22 ottobre 2011

Constrastarsi

Oggi gli eventi si erano catalizzati per stressarmi più del solito tra poca voglia di fare, incidenti di autobus, paypal bloccato e chi più ne ha più se li tenga (perché ne ho già abbastanza).
Quindi per rivalutare il triste sabato pomeriggio ho preparato una sfoglia al forno. Sono il peggior cuoco della mia grande grossa e rumorosa famiglia, vivo in casa con uno che sostiene che cucinare sia un atto d'amore e quindi molto spesso sono seduto dall'altra parte del tavolo. Non che mi ci trovi male, anzi. Posso arrivare a tavola poco prima dei pasti giusto in tempo per apparecchiare e nutrire le mie ossessioni per l'ordine prima dei bisogni elementari di sopravvivenza (con i bicchieri uguali, come le forchette e i coltelli e i piatti).
Però la sfoglia di oggi mi ha insegnato che anche l'inaspettato può diventare occasione di soddisfazione. E io ne ho bisogno, cavoli se ne ho bisogno!

Ps Il mio racconto che sta andando a ruba è piaciuto. Uno dei miei più cari amici mi ha detto che gli ho fatto ricordare le sceneggiature di Altman. Non ricevevo un complimento così bello da beh non mi ricordo nemmeno da quando.
Buon sabato a tutti. E nel dubbio cucinate.

Abbandono, solerte compagno

Sono quasi due mesi che mi trovo a dover affrontare un grosso abbandono nella mia vita. Non mi spaventano i tempi così lunghi di cui ho bisogno per elaborare la perdita di una persona, ma questa volta il colpo è stato forte. Come ogni volta nella mia vita conosco gente nuova, premetto che soffro al solo pensiero di essere abbandonato ma immancabilmente spariscono. Spariscono senza spiegazioni, lasciando dubbi sopra i miei dubbi, alimentando la mia insicurezza e il mio senso di solitudine.
E mi ritrovo in un triste sabato pomeriggio a chiedermi chi sarà il prossimo.

domenica 16 ottobre 2011

And the winner is...

Riccardo Grillo! Ebbene sì, il mio racconto è tra gli undici selezionati del concorso indetto dal ristorante numero undici (non sai cosa sia? Corri subito qui! E la prossima volta che vieni a Pisa ti ci porto). Quindi per i prossimi dieci minuti, solo in casa, mi godrò il successo conquistato, passati i quali invierò il racconto a chi me lo chiederà scrivendo qua.
Buona serata a tutti, compreso quo.

venerdì 14 ottobre 2011

L'altro giorno ho visto l'amore

Era un giorno feriale, di quelli dove gli adulti corrono per andare al lavoro, i bambini corrono per andare a scuola e gli anziani non corrono perché hanno corso abbastanza e sono saggi al punto di sapere che non vale la pena correre.
Ho visto un foglio a tre colonne. Nella prima colonna tutte le date dei prossimi mesi, giorno per giorno. Nella seconda i turni dell'innamorato, nella terza i turni dell'altro.
Stavano capendo quando riusciranno a vedersi nel tentativo di sfuggire ai turni loro imposti.
In questo desiderio di volersi vedere, di stare insieme, lontano da tutta questa gente che corre ho visto quello che è l'amore. Ho visto due persone scegliersi ogni giorno, ogni notte, ogni turno di lavoro. La condivisione di una vita. Mi piace pensare che l'amore sia proprio questo e nei momenti di impavido ottimismo che ho immagino un foglio, vedo i giorni, il mio nome e mi chiedo dove sia finito l'altro nome. E allora per sfuggire al dilemma vado su you tube e canto...


...e c'e' un profumo nell'aria che mi fa ripensare a qualcosa di bello... (Patty Pravo e Vasco Rossi)

martedì 27 settembre 2011

Crocifissi

...e voi che credevate che un crocifisso in mezzo alle tette di una consigliera regionale fosse originale...

Abbiamo quello che fa per lei!

Proprio come le menti geniali che nei momenti più disperati della loro vita riescono a ribaltarla oggi ho avuto un'idea economica fantastica. Vendere "amore" porta a porta. Ci metto le virgolette e la a minuscola prima che le mie amiche innamorate dell'Amore mi diano del cinico (che poi sono e di certo non lo ritengo un'offesa). Ma vediamo all'idea geniale. Immaginatevi vestiti in modo comodo (insomma non come i dipendenti tecnocasa) che suonate alla porta di casa di una sconosciuta. Dico una perché sarà difficile trovare un uomo in casa la mattina.
Proseguiamo. La signora, immaginiamola sui 50 anni, tre figli, vi apre dopo avervi scambiato per venditori di aspirapolvere o di religioni più o meno fai da te (che hanno alla base lo stesso concetto di proselitismo marketing) ed essersi accorta del suo sbaglio.
A quel punto il vostro corso di persuasione vi sarà d'aiuto e voi le chiedete come sta con il marito.
Se vi dice che sta bene, tranquilli, sta mentendo. Aspettate due minuti e rifatele la domanda. Se vi guarda sconsolata è vostra: mostratele i pacchetti del servizio cambio vita.
Non stiamo parlando di reality, stiamo parlando della possibilità di vendere nuovi mariti o mogli (con o senza rottamazione del precedente). Con un piccolo contributo le proponete un nuovo marito. Quello di prima non sparecchiava tavola? E voi avete il cambio. Non le faceva complimenti? Avete pure l'adulatore.
Insomma le vendete una vita nuova. al modico prezzo di 20 euro.
Dieci euro vanno a me, dieci a voi.
Ora mi manca un nome per la società, un budget, qualcuno che investa su di me e il gioco è fatto. Suggerimenti in materia?

P.s Prometto ai miei creditori che salderò i debiti con i primi tre mesi di fatturato, la mia idea è geniale dai!


lunedì 26 settembre 2011

...

...e dire addio al mondo in cui si credeva di vivere e cercare un altro modo per vivere...

Si gioca!

Ebbene sì, lamentevoli lettori del blog. Potete dirmi a cosa volete dire arrivederci per un anno. E per l'occasione libero i commenti per tutti.
Quindi arrivederci a
1
2
3
ascoltando Any other world. Ah dimenticavo devo esercitarmi nel ballo per i matrimoni del 2012. Chi mi aiuta

domenica 25 settembre 2011

Domenica è sempre domenica

Con l'energia che costa meno e i panni da lavare. Con il silenzio in strada e il profumo dell'arrosto delle vicine. Con la voglia di studiare in vacanza (pure lei) e il cinema alle 18 in prima fila.
Sto diventando talmente scontato che di questo passo gireranno un film su di me.

sabato 24 settembre 2011

E' talmente semplice che non serve nemmeno il più elementare dei corsi assimil per tradurlo.
E' talmente orecchiabile che non vi uscirà più dalla testa.
E' la sigla di una serie televisiva che affronta con la giusta ironia e la giusta consapevolezza il cancro.
La potete acoltare qui.
E la potete seguire senza staccare gli occhi dal mio seguitissimo blog (che non è candidata nemmeno quest'anno ai blog awards.


Show me sunshine
Show me good times
Show me happy days
Show me better ways

Sunshine..shine..shine
Sunshine..shine..shine

Show me places
Show me changes
Show me new things
Show me my wildest dreams

Sunshine..shine..shine
Sunshine..shine..shine

Oh oh oh oh oh oh oh oh
Oh oh oh oh oh oh oh oh

La la la la la la la la la la la la la la
La la la la la la la la la la la la la la

Good times
Good times

Good
Good times

La la la la la la la la la la la la la





E vi ricordo che è cominciata la nuova serie di Dexter!
Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.Dimenticarsi le benzodiazepine prima di andare a dormire vuol dire non dormire.

sabato 17 settembre 2011

Democrazia bella, democrazia difficile

Finalmente abbiamo approvato il regolamento della Caps (vi parlerò in futuro di cosa sia). Quattro ore e mezza di dibattito, discussioni e mozioni, Decidere democraticamente è veramente un'impresa, mettere insieme numerose teste così diverse tra loro al limite dell'impossibile. Nonostante ciò nessun ferito e un solo fuggito. Alla fine il risultato è soddisfacente e non poco!

Tutti possono ballare!

Stazioni, aeroporti, parlamenti. Piazze, scuole, centri commerciali. La necessità di muoversi domina e allora si balla.
Questo Flash mob è stato realizzato per la festa dell'Europa. Potete scaricare la musica qui oppure qua. Oppure se avete un cappellino blu potete scaricarla quo.
E poi ballare!

domenica 11 settembre 2011

a...

Mi manchi. Il tuo modo di essere cocciuto. Il tuo essere testardo. Il tuo non accettare compromessi. Il tuo cantare Ragazzo fortunato, nonostante tutto. La tua certezza di un mondo migliore. La tua instancabile utopia. Il tuo modo di girare la mano nell'aria. Mi manca vederti cantare e ballare quando sai che in casa non c'è nessuno. Mi manca la tua determinazione. Il tuo guardare dritto negli occhi. Il tuo fermarti per guardare il cielo e cercare tra le nuvole visi e situazioni già vissute. Mi manca il tuo buttarti nelle cose. Mi manca il tuo coraggio.

martedì 6 settembre 2011

Stereotipi...

Ecco finalmente le mappe secondo gli sterotipi (le trovate qui).
L'Europa secondo il Vaticano è bellissima. Dedico questa trovata (beccata sul twitter di internazionale) a Francesco, mio ex coinquilino e gran maestro dell'ordine degli stereotipi.

lunedì 5 settembre 2011

Vita, valore, non vita

Una giornata in ambulatorio a psichiatria ti distrugge. Non mi riferisco alla stress fisico ovviamente ma a quello mentale. Molti dei tuoi pazienti non staranno mai bene semmai (e forse) staranno meglio (mah...). La maggior parte di loro ha sofferenze a livelli quasi catastrofici. Ma mi chiedo, anzi vi chiedo, riuscireste a dire a uno di loro che la vita va comunque vissuta?

sabato 3 settembre 2011

Voglio una vita in abbonamento. Voglio pagare una mensilità in sofferenze varie ma avere qualcosa in più. Invece vivo una vita ricaricabile cercando momenti di serenità per resistere ai momenti buoi. Voglio una vita in abbonamento, senza rischi e con la sicurezza che nessun mese soffrirò più di quello precedente. Invece vivo una vita ricaricabile dove non so fino a fine mese quanta sofferenza dovrò pagare.
Sono disposto a garantire. Sono disposto a confessare quali siano le parti più deboli di me, quelle che più mi fanno soffrire.
Ma voglio una vita in abbonamento, senza scherzi. E con qualche carezza in più che compensi tutti gli schiaffi che prendo.

Passato, futuro. Presente.

Dimentichiamo il passato preoccupandoci per il futuro e non vivendo il presente?
Ieri sera sono stato a un concerto di Giovanna Marini. Mi correggo ieri sera sono stato a un'assemblea di Giovanna Marini. No, non va bene nemmeno così. Ieri sera sono stato a una lezione di storia d'Italia. Storia raccontata attraverso la musica, musica raccolta da chi la storia l'ha fatta. Un excursus sulle canzoni di lotta delle mondine, dei partigiani, delle lotte per i diritti. Un punto di vista orgogliosamente femminile, categoria maggioritaria per numero ma minoritaria per diritti riconosciuti(vedi situazione politica, situazione religiosa con rarissime eccezioni, situazioni sociale).
La serata trascorsa, all'anfiteatro delle cave di San Giuliano Terme è stata piacevolissima nonostante fossi andato controvoglia per i miei soliti desideri di asocialità.
Cercatela Giovanna, ascoltatela, leggetela. Sarebbe un bel modo per ricordare il passato, prendere spunto per costruire il futuro e vivere bene le due ore del presente che passerete ad ascoltarla.

Il 25 settembre si avvicina e mi sa che di questo passo si tornerà a Perugia...

mercoledì 31 agosto 2011

Uliveti a Cecina

Non mi bastava essere editore e proprietario terriero da oggi sono ufficialmente un produttore di olio. Infatti tramite una società, la Ricco sono in possesso di due ulivi. Dico ben due ulivi. D'altronde se Paperone ha cominciato con la numero uno io comincio da due ulivi. Nessuno di voi verrebbe a potarli gratuitamente?

lunedì 29 agosto 2011

Siate folli, siate affamati.

Sono poche le persone che fanno parte della mia vita da sempre. Spesso in maniera discontinua, tra alti e bassi sia miei che loro. Una di queste persone oggi ha compiuto 31 anni. Sono tante le cose belle che potrei dire e dirle, molte di più quelle che vorrei scriverle. Ma la cosa che più le ammiro è la sua capacità di ricominciare, di tenere testa alla vita.
Proprio ieri un amico mi ha fatto tornare in mente il discorso che Steve Jobs tenne ai neolaureati di Stanford nel 2005. Gli è piaciuto così tanto che se l'è scaricato sul telefono e lo conosce praticamente a memoria ( si sto parlando di questo video qui).
Ora quale sarebbe il nesso tra Steve Jobs e la mia vecchia amica?
Lei è riuscita in più occasioni a tirare fuori la sua fame e la sua follia e farli diventare motore delle scelte spesso faticose e mai scontate che le sono capitate nella vita.
Quindi il mio augurio è di continuare ad essere folle e ad essere affamata, proprio come hai fatto finora.

Consigli di lettura: La morte della bellezza di Giuseppe Patroni Griffi


domenica 28 agosto 2011

sarà il silenzio

O forse il cielo. Sarà il racconto che ho finito ieri o la piacevole stanchezza di una giornata vissuta se non intensamente almeno bene. Saranno un sacco di cose se è dalle sei di stamattina che canto

martedì 23 agosto 2011

...perché il tempo ci sfugge ma il segno del tempo rimane...

Quando i Baustelle parlano per me...



Mentre scoprivamo il sesso
ignari di ciò che sarebbe poi successo
dopo la maturità
eccoci che attraversiamo i girasoli
bucanieri nati
andiamo via dalla realtà
dalle case popolari

che fine hai fatto
ti sei sistemato
che prezzo hai pagato
che effetto ti fa
vivi ancora in provincia
ci pensi ogni tanto alle rane?
l'ultima volta ti ho visto cambiato
bevevi un amaro al bancone del bar
perchè il tempo ci sfugge
ma il segno del tempo rimane

nelle notti estive e nere
solo lucciole a guidarci nell'oscurità
un'era fa
la crudele pesca delle rane
in uno stagno usato per l'irrigazione
io e te
fratello mio
con gli ami e la torcia

che fine hai fatto
ti sei sistemato
che prezzo hai pagato
che effetto ti fa
vivi ancora in provincia
ci pensi ogni tanto alle rane?
l'ultima volta ti ho visto cambiato
bevevi un amaro al bancone del bar
perchè il tempo ci sfugge
ma il segno del tempo rimane

ma voglio immortalarti e ricordarti così
coi sandali e il coraggio di Yanez
e porterò morendoquella gioia corsara con me

io nel frattempo me ne sono andato
se vuoi ti ho tradito
che effetto mi fa
la piscina di un agriturismo
ha coperto le rane
l'ultima volta che ti ho salutato
poi sono scappato nel cesso del bar
ed ho pianto sul tempo che fugge
e su ciò che rimane 



sabato 20 agosto 2011

A una cara amica


Riporto uno scritto dedicato a un'amica che ieri a sorpresa ho visto appeso nella sua libreria...


c’è chi li compra e c’è chi li ruba 
c’è chi li scrive e c’è chi li legge 
c’è chi li brucia e chi li confuta 
c’è chi li sceglie chi li annusa e chi li regala 
c’è chi li consiglia e chi li critica chi ci scrive sopra e chi ci ricava un film 
c’è chi li traduce e chi li ricerca 
c’è chi li conserva c’è chi li fotocopia 
c’è chi li rilegge e non gli piacciono più 
c’è chi li prende in biblioteca e chi li sottolinea 
c’è chi è obbligato a leggerli e non ne vuole sapere 
c’è chi vorrebbe leggerli ma non può 
c’è chi ci fonda religioni sopra e per molti anni c’è stato chi li copiava a mano 
chi usava lettere mobili e poi la macchina da scrivere e il pc 
c’è chi li riporta indietro e pure chi li butta 
c’è chi non ne può fare a meno 
c’è chi li abbandona in giro 
c’è chi guarda solo le figure 
c’è chi li legge in radio e chi li riscrive in braille 
e da oggi a Cortemilia c’è anche chi li vende. 
Nasce LiberiTutti. Un piccolo passo per l’umanità, un grande passo per i cortemiliesi ( e non solo) 
Un enorme in bocca al lupo (come quello della favole che abbiamo letto sui libri)

venerdì 19 agosto 2011

Sopravvivere a Cortemilia: LiberiTutti

LiberiTutti è una libreria. O almeno lo sta per diventare. Si trova nella via maestra di Cortemilia, vicino a Piazza Savona. Quando ero piccino in quei locali c'era un negozio di vestiti e intimo che ora si è spostato più in giù. Poi mi sembra di ricordare che eccezioni fatta per un breve periodo in cui i carabinieri in congedo avevano spostato lì la loro sede, è sempre stata chiuso.
Da oggi il piccolo borgo di San Pantaleo ha un esercizio pubblico in più. Ma sarebbe troppo limitativo definirlo esercizio o negozio o attività.
Aprire una libreria in un piccolo centro di 2000 anime è un'opportunità. Innanzitutto per dare la possibilità a chi dal paese non può uscire di comprarsi un libro. Sarà pur banale ma fino alle scuole medie non mi ricordo di essermi comprato un libro. Poi dopo con l'arrivo del liceo, della letteratura e della filosofia e soprattutto dei lavori estivi ho cominciato a contribuire economicamente alla diffusione del libro.
Sapere che a Cortemilia apre (mancano due ore all'ora x) un libreria quindi mi rende felice. Mi incuriosisce sapere quanti e quali saranno i divoratori di libri cortemiliesi ( e delle vicinanze). In fin dei conti per quanto "io non ci incastri" più nulla con Cortemilia è pur sempre il paese della mia famiglia e di molti miei amici. 

Il mio augurio va quindi a tutti i lettori che da oggi potranno scegliere un libro nel loro paese e alla proprietaria perché sappia vincere questa nuova sfida ( e non ho dubbi che ce la possa fare).
Quindi...
sommergetevi di libri per rimanere a galla!

Sopravvivere...

Dopo aver iniziato a scrivere il blog mi sono chiesto ma avrò così tante cose da dire? Effettivamente direi di sì ma sono tutte sconfusionate. Nasce quindi la rubrica Sopravvivere ovvero consigli per non farsi troppo male in questo mondo e ricercare le cose belle. Meno intrigante delle lonely planet meno didattico di una guida garzanti ma sicuramente più personale. Ho deciso di dividerlo in 3 sezioni:
  • sopravvivere a Cortemilia, ovvero luoghie punti di incontro che conosco nel luogo che mi ha dato i natali (e in cui torno tutti i natali)
  • sopravvivere a Pisa, che ora è la mia casa e dove ha sede la mia vita (con molte "capatine" nel fiorentino)
  • sopravvivere, ovvero consigli per vivere con soli 10 euro nel portafoglio (ovviamente finti)
Buona lettura!

mercoledì 17 agosto 2011

tormentini

Ogni estate ha il suo tormentone. Proprio oggi mio nipote mi ha ricordato quanto odi ballare sempre la stessa canzone e dopo un'estate passata a ballare il waka waka ne ha passata un'altra a ballare la danza kuduro o qualcosa di simile. Tornando a casa mi sono chiesto quale fosse la mia canzona dell'estate ribattezzata il tormentino ed ecco a voi il video...

E se volete cantarla:

Forse dovrei controllare un po' di più
la mia labile pazienza,
ma ci sono cose che non mi van giù
e non posso fare finta

In questo paese di moralità
stabilita per contratto
si vive di dogmi e di modalità
che non condivido affatto

Io non riesco più a stare zitto!
Toglimi tutto tranne le parole!
È il solo potere che voglio,
la libertà di chi si vuol far male!

La sopportazione è peculiarità
che non mi caratterizza
Cosa posso farci se non ho pietà
per chi benedice in piazza,
chi ha le soluzioni in tasca

Io non riesco più a stare zitto!
Toglimi tutto tranne le parole!
È il solo potere che voglio,
la libertà di chi si vuol far male!

Basta freni io voglio
accelerare andare fino in fondo!
Riflessioni ne ho fatte
anche fin troppe e adesso sono stanco

Sono certo che capirete
e forse chissà qualcuno mi sopporterà

Io non riesco più a stare zitto!
Toglimi tutto tranne le parole!
È il solo potere che voglio,
la libertà di chi si vuol far male!

venerdì 12 agosto 2011

Incredulo

Mi hanno appena dato dell'incredulo. Preso da un litigio molto forte con una persona che mi vuole bene (questo non lo credo, lo so) ho fatto alcune ricerche su internet e sul sito dell'UAAR ho fatto il test per sapere quanto fossi cattolico.
Ecco il responso: Incredulo
Il tuo non è un profilo cattolico. E il bello è che lo sai benissimo.
Hai deciso di fare questo test solo perché gli increduli sono molto curiosi, incrollabili esploratori del mondo, e probabilmente avevi già trovato lo spazio che fa per te prima ancora di avviare il questionario.
Se tuttavia, proprio perché curioso, vuoi anche sapere cosa insegnano oggi le gerarchie ecclesiastiche, puoi consultare l’elenco delle risposte corrette secondo l’attuale magistero cattolico.

E voi come siete messi? Potete fare il test qui.


apple e altre meraviglie

Parte il nuovo contest! Chi riesce a prendermi la maglietta apple ai Gigli? Io sono un po' fuori mano...
Per sapere di cosa sto parlando vai qui altrimenti vai qui e think different.

mercoledì 10 agosto 2011

non è cortemilia (per ora)

Un po' di (dis)educazione stradale
Per avere informazioni sull'autore e sulla sua campagna visitate il suo Blog

martedì 9 agosto 2011

conclusa l'operazione a premi auguri di compleanno

Oggi ho finalmente chiuso l'operazione a premi auguri a riccardo.
La vincitrice è Linda che si aggiudica una pizza con me per avermi mandato gli auguri alle 00.02. Ultima la mia amica Francesca, che provvederò a cancellare da facebook che mi ha mandato gli auguri un'ora fa con soli 4 giorni di ritardo.
Al prossimo contest!

mamma dice che posso

...in viaggio verso la casa della mutter...
ritrovo questo video carino...

venerdì 5 agosto 2011

yes... surprise

Proprio stamani mi chiedevo se ci potessero essere sorprese nella vita e ora mi ritrovo una torta a forma di cuore alla nutella con due farfalline sopra. Suonano alla porta e aprendo mi trovo la barista (o come odiosamente dicono qui la barrista) che mi canta tanti auguri e mi porgi il dolce dono. 
Grazie mille Elisa. Di cuore naturalmente.

No surprises

Oggi compio 31 anni. Fin da piccolo per crearmi una memoria storica e civile alla domanda "Mamma quando sono nato" mi veniva risposto "Tre giorni dopo la strage di Bologna".
Ho capito il significato della parola strage molti anni più tardi ma ancora non mi capacito di quando mio nipote chiama la mortadella Bologna. Ci sono poi stato a Bologna nell'età della maturità e non escludo che possa essere una delle mie prossime mete di pellegrinaggio semi stabile. Intanto in attesa di spostamenti ho finalmente deciso di pubblicare qualcosa di me. E quel "finalmente" è tutto dedicato a me, visto che il progetto è partito più di un anno fa. E come buona parte dei miei progetti finito in alto mare in attesa di quiete (che gli ottimisti sostengono arrivi sempre).
Alla faccia del no surprises. Buona giornata e tanti auguri, Riccardo


...No surprises...

Dedica


"Questo film lo dedichiamo ai folli,
agli anticonformisti, ai ribelli,
ai piantagrane,
a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso.
Costoro non amano le regole,
specie i regolamenti,
e non hanno alcun rispetto per lo
status quo.
Potete citarli,
essere in disaccordo con loro.
Potete glorificarli o denigrarli,
ma l'unica cosa che non potrete mai
fare è ignorarli.
Perché riescono a cambiare le cose,
perché fanno progredire l'umanità.
E mentre qualcuno potrebbe definirli
folli, noi ne vediamo il genio.
Perché solo coloro che sono abbastanza
folli da pensare di poter cambiare il
mondo, lo cambiano davvero."